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  • Immagine del redattoreSM2 Consulenza

Dipende da noi....

Marzo 2020

Così come la diffusione del Virus dipende dai nostri comportamenti, anche il risultato dei nostri investimenti dipende noi.

Troppo spesso sottovalutiamo l'impatto che l'emotività può avere sui risultati di un investimento.

Recenti studi hanno dimostrato che i comportamenti sbagliati, dettati dell'emotività, erodono circa il 3% del rendimento annuo dei nostri investimenti, che si traduce in un minor guadagno di circa il 30% in dieci anni.
Cerchiamo, quindi, di ragionare e di non commettere errori irreparabili, come il disinvestire mentre i mercati scendono, perché ciò potrebbe mettere a rischio i nostri investimenti molto più delle oscillazioni di mercato.

Nell'immagine che segue sono illustrati i comportamenti sbagliati nei quali tutti rischiamo di cadere se guidati dall'emotività:





Ci possiamo facilmente rendere conto che proprio nei momenti di maggiore volatilità, come quello che stiamo vivendo, si possono creare interessanti opportunità di acquisto a 'prezzi scontati' che ci permetteranno di avere maggiori guadagni in futuro.



Esaminiamo il grafico pubblicato dal Sole 24 ore lo scorso 14 marzo, in cui sono evidenziati i crolli e le riprese della borsa americana a partire dalla crisi del '29 ad oggi.



Ebbene, la storia insegna che le crisi, le guerre, le pandemie arrivano improvvisamente, ma poi passano e ogni volta il mondo e l'economia riprendono il loro corso naturale, vanno avanti e continuano a crescere.


In tutte le crisi, nessuna esclusa, il crollo dei mercati è sempre stato seguito da importanti rimbalzi che hanno permesso, non solo di coprire le perdite, ma anche di mettere a segno guadagni consistenti.

Ad esempio, vediamo come nella crisi più recente, quella del 2008, (fallimento della Lehman, periodo evidenziato nel terzo rigo del grafico) i mercati hanno perso il 52% in 5 mesi e hanno poi recuperato il 225% nei 25 mesi successivi.


Lo scenario attuale è ancora in divenire e i mercati continueranno ancora a scendere, ma al momento non possiamo prevederne la durata, poiché l'andamento è strettamente legato alla diffusione del Virus.


Probabilmente bisognerà attendere che il Virus raggiunga il suo picco massimo e che da quel momento si possa cominciare a constatare un calo dei contagi.


Insieme agli aggiornamenti sui contagi continuano ad arrivare da tutto il mondo anche notizie positive su possibili cure: la Francia sta sperimentando l'uso di un farmaco antimalarico, l'Olanda sembra avere individuato un anticorpo per combattere il virus, l'ospedale di Napoli ha effettuato alcuni test su pazienti contagiati con ottimi risultati nell'arco di 24 ore.
L'Istituto Migal di Israele ha annunciato di essere vicino ad un vaccino.


Nel frattempo la Cina riparte e, a poco meno di un mese e mezzo dalla chiusura delle città per il contenimento dell'epidemia di Covid-19, inizia il suo percorso di ritorno alla normalità, diventando un esempio per tutti i paesi.


Gli utili delle aziende cinesi sono considerati tra i meno danneggiati dall'epidemia; i mercati si stanno posizionando per il rimbalzo; i titoli della Cina continentale questo mese hanno ampiamente superato i peer globali; l'indice composito di Shanghai è salito dell'1,5% da fine febbraio al 12 marzo.


Arriverà il momento del riscatto anche per noi, prima per la nostra Italia e poi per il resto del mondo occidentale.
In quel momento i mercati, per l'ennesima volta, ricominceranno a salire, spinti da un'economia che vuole ripartire e continuare a crescere, recupereranno le perdite e torneranno a raggiungere nuovi massimi.

Io non solo spero.... ma sono certa che ce la faremo!




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